BENESSERE

Sensazione di gonfiore e ritenzione di liquidi

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BENESSERE

Sensazione di gonfiore e ritenzione di liquidi

Sensazione di gonfiore e ritenzione di liquidi:


come possiamo prevenirli? 


di Elena Casiraghi


Capita a tutti di sentirsi un po’ “gonfi” e appesantiti, ma, quando questa sensazione si protrae nel tempo, è bene affrontare la situazione con metodo, non limitandoci ad agire senza cercare di capirne la causa.
Conoscere il motivo è sempre il primo passo verso la soluzione:

  • Prima di tutto, mangiare in modo scorretto può causare la formazione di tossine e l’accumulo di liquidi in eccesso; ciò porterà ad avvertire la sensazione di gonfiore, che colpisce in primo luogo addome e gambe.
  • Uno stile di vita sedentario può favorire questi disturbi: muoversi poco provoca la riduzione del circolo sanguigno e, di conseguenza, la ritenzione idrica.
  • Anche un elevato livello di stress può scatenare questi sintomi. I motivi sono diversi. Ad esempio, l’aumento di cortisolo può provocare la ritenzione di sodio e acqua nei tessuti e aumentare fatica e pesantezza, in particolare nelle mani e nelle gambe.

Sapere come agire è il secondo passo da compiere per ritrovare lo stato di benessere ed eliminare i liquidi in eccesso. La parola chiave è depurare

Sensazione di gonfiore e pesantezza

Azione “detox”: quando il corpo fa fatica


Chiariamo subito una cosa: il corpo è perfettamente capace di eliminare liquidi e tossine attraverso il naturale processo della “detossificazione”. Fegato, reni, pelle e polmoni sono i principali organi coinvolti. Quando, però, la produzione di tossine aumenta, l’organismo è costretto a spendere più energia per tentare di ristabilire l’ equilibrio, e il suo compito risulterà più arduo. Lui lavorerà di più e noi ci sentiremo più stanchi e “pesanti”. Soltanto quando queste sostanze verranno eliminate, infatti, il corpo potrà concentrarsi sulle sue funzioni fisiologiche, favorendo vitalità e freschezza.
Mettendo in atto alcune strategie possiamo facilitare la sua azione, migliorando il benessere fisico e mentale.

Ritrovare l’equilibrio a tavola


Bilanciare i nutrienti a tavola è fondamentale. La dieta Zona rappresenta una soluzione efficace, in quanto si basa su un equilibrio preciso in ogni pasto e spuntino:

  • 40% delle calorie dai carboidrati,
  • 30% dalle proteine
  • 30% da grassi buoni. 

L’obiettivo è di mantenere il più possibile stabile il livello di insulina nel sangue e di favorire l’equilibrio ormonale

Quando adottata con costanza, oltre a contribuire a mantenere livelli stabili di insulina, può favorire la perdita di peso e dei liquidi accumulati e donare una sensazione di energia, sia fisica che mentale. Questo approccio può aiutare a ripristinare il metabolismo, contribuendo a una sensazione di maggiore vitalità e benessere, specie dopo periodi di alimentazione disordinata e ricca di zuccheri, grassi saturi e cibi raffinati, tipica del periodo delle feste.


Stop alla sedentarietà


La sedentarietà può avere numerosi effetti negativi, in particolare sul sistema cardiovascolare e sul bilancio dei fluidi corporei. Stare seduti a lungo riduce la circolazione sanguigna. Il ritorno venoso è infatti favorito dalla contrazione dei muscoli, meccanismo assente se questi rimangono inattivi.  
Un rallentamento della circolazione può causare anche ritenzione idrica e gonfiore, soprattutto a livello degli arti inferiori, dalle cosce alle caviglie. 
Con il tempo, la ridotta attività fisica può compromettere il metabolismo, contribuendo ad alterare la glicemia e favorendo l’aumento di peso. Mantenersi attivi aiuta a stimolare la circolazione e a prevenire questi problemi. 

Ecco alcuni consigli pratici:

  • Alzarsi ogni 30 minuti per 3 minuti circa.
  • Preferire le scale, rispetto all’ascensore o alle scale mobili.
  • Camminare 10 minuti dopo il pranzo, per migliorare la risposta glicemica.
  • Aggiungere alla giornata almeno altri 10 minuti di camminata a buon ritmo, nel momento preferito.


Ritenzione di liquidi

Dalla natura le risposte giuste

 

La funzione dell’estratto di Ibisco

La natura ci offre alcune sostanze in grado di supportare il processo di eliminazione di liquidi in eccesso e di tossine. Una delle più interessanti è l’estratto di ibisco (Hibiscus sabdariffa). 
Questa pianta è utilizzata da secoli nella medicina tradizionale ayurvedica per le sue proprietà benefiche:

  • Azione drenante: favorisce la naturale eliminazione dei liquidi in eccesso e combatte la ritenzione idrica, una causa comune di gonfiore e pesantezza.
  • Antiossidante: il suo alto contenuto di antiossidanti – in particolare gli antociani – aiuta a proteggere il corpo dai danni dei radicali liberi, supportando la salute cellulare e la funzionalità degli organi depurativi.
  • Effetto energizzante: la depurazione del corpo e la riduzione della ritenzione idrica possono contribuire a una sensazione di maggiore vitalità e benessere. 

Per potenziarne gli effetti possiamo abbinarlo al magnesio, che contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento, all’equilibrio elettrolitico, alla normale funzione muscolare e alla normale sintesi proteica.

Gli antociani, una risorsa in più

Gli antociani sono un tipo di pigmento naturale. Appartengono alla famiglia dei flavonoidi, una classe dei polifenoli, composti biochimici che si trovano principalmente nel regno vegetale. Sono loro a donare colori intensi, tra il rosso e il blu, a molti frutti e verdure, come mirtilli, more, ciliegie, melanzane e cavolo rosso.
L’assunzione regolare di alimenti ricchi di antociani è associata a un miglioramento del benessere generale. In particolare, sono preziosi per l’attivazione di enzimi detossificanti a livello epatico e perché sono in grado di limitare il potenziale ossidante di alcune sostanze, come le specie reattive dell’ossigeno.


Scopriamo l’alga wakame

L’alga wakame (Undaria pinnatifida) è un’alga marina bruna. Cresce soprattutto tra i fondali rocciosi di Giappone, Corea e Cina. Ultimamente si è diffusa anche nei mari di Nuova Zelanda, Australia e Francia. Molti di noi la conoscono per il suo utilizzo nelle cucine asiatiche. In pochi sanno che, in sinergia con l’ibisco, contribuisce alle funzioni depurative dell’organismo. 
In pratica, è in grado di:

  • aiutare l’organismo a eliminare le tossine accumulate;
  • supportare la funzione renale ed epatica

L’estratto di alga wakame viene solitamente utilizzato in forma concentrata, in polvere, e conserva molte delle proprietà benefiche delle alghe fresche o essiccate, ma con una maggiore biodisponibilità. Questo estratto concentra infatti i principi attivi dell’alga, come i polifenoli, i fucoidani (polisaccaridi) e composti bioattivi che favoriscono la depurazione.
Nello specifico, stimola anche la funzione renale, favorendo l’eliminazione di tossine idrosolubili e liquidi in eccesso attraverso l’urina. Questo effetto diuretico aiuta a purificare il corpo dai residui che vengono filtrati dai reni.

Identikit dei fucoidani

I fucoidani sono un gruppo di carboidrati complessi, costituiti principalmente da uno zucchero, il Fucosio. Ne sono ricchi diverse alghe marine, alcune piante e i semi di alcune leguminose. Nello specifico, le principali fonti naturali di fucosanoidi sono le alghe marine brune, come Wakame, Kombu (Laminaria japonica) e Fucus (Fucus vesiculosus).
Questi composti naturali sono apprezzati per le loro proprietà benefiche, con vari studi in corso sulle proprietà di sostegno al sistema immunitario.


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Poter contare su un aiuto pratico e comodo


La natura, quindi, è generosa. Ma, sappiamo bene, quanto può essere complicato reperire ciò che ci offre, come in questo caso l’estratto di ibisco e di alga wakame. Per non parlare della difficoltà di conoscere e calibrare la giusta quantità di ogni sostanza, per garantirci il benessere quotidiano. 
La ricerca scientifica ci viene incontro, sviluppando formule di integrazione “all-in-one”

I vantaggi sono evidenti:

  • Offrono tutti gli ingredienti di cui abbiamo bisogno in un’unica soluzione.
  • Gli ingredienti, lavorando in sinergia, massimizzano la loro efficacia.
  • Le sostanze contenute sono titolate, ovvero vengono inserite nella formula nel preciso dosaggio richiesto, senza eccessi né difetti. 

Favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso e la sensazione di gonfiore oggi è un obiettivo a portata di mano.

 

Bibliografia

- Aguwa C.N. et al. (2004), Nigerian Journal of Pharmaceutical Research 3(1):1-8.
- Ribeiro R.A. et al. (1988), J Ethanopharmocology 24 (1), 19-29.
- Alarcon-Alonso et al. (2012), J Ethnopharmocology 2013, 139, 751-756,
- Ajay M. et al. (2007), of Ethnopharmacology 109, 388-393.
- Jiménez-Ferrer, E. et al. (2012), Planta medica 78(18), 1893-1898.
- Mojiminiyi, F. et al., (2000), Med Med Sci 2. 77-80.
- Nwachukwu D.C. et al. (2017), J Phys Sci 67, 227-234.

 


NOTA BENE
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