“Tra passato e presente, ecco come portiamo avanti il messaggio di Alex Zanardi”

Prende il via il 9 Settembre l’edizione 2023 di "Obiettivo Tricolore-la Grande Staffetta"


Intervista a Barbara Manni, manager di Obiettivo3

Settanta atleti paralimpici, 26 tappe, 1.600 km da percorrere attraverso l’Italia nei territori del Veneto, dell’Emilia Romagna, della Lombardia, del Piemonte e della Val d’Aosta, ma anche oltre i confini nazionali, per arrivare a stringersi in un "abbraccio" simbolico con la città che nel 2024 ospiterà i Giochi Olimpici e Paralimpici estivi, Parigi. Ecco alcuni dei numeri di “Obiettivo Tricolore”, la grande manifestazione paralimpica voluta da Alex Zanardi, che quest’anno taglia il traguardo della quarta edizione e lo fa all’insegna di importanti novità, non senza aver dovuto affrontare grandi ostacoli.

Obiettivo Tricolore

Arrivare fino qui, oggi, non era affatto scontato.”, racconta Barbara Manni, cognata di Zanardi e responsabile Marketing di Obiettivo3, il progetto che si occupa di sostenere e avviare allo sport atleti disabili, che nell’estate del 2020, chiuso il periodo buio della prima ondata di Covid, ha lanciato il progetto della “Staffetta Tricolore” come simbolo della ripartenza. 
Dopo l’ultimo incidente di cui è rimasto vittima Alex, avvenuto proprio mentre si svolgeva la prima edizione della staffetta, - ricorda Barbara - abbiamo pensato che sarebbe finito tutto, anche Obiettivo3. Ma fortunatamente così non è stato. Il nostro progetto vive e sopravvive grazie al contributo di aziende, fondazioni ed istituzioni che ci hanno affiancato fin dall’inizio. Per prima cosa, quindi, abbiamo cercato la conferma del loro sostegno e l’abbiamo trovata. Questo non solo ci ha permesso di andare avanti ma anche di crescere. Poi, tutti insieme, ci siamo rimboccati le maniche per portare avanti le idee di Alessandro”. 

Un messaggio che oggi è diventato quello dei suoi ragazzi: un team, ma anche una sorta di famiglia sportiva, che conta all’attivo oltre 100 atleti. “Negli anni sono cresciuti, anche professionalmente. Quattro di loro li abbiamo accompagnati nel percorso verso Tokyo. Da lì abbiamo portato a casa anche una medaglia nel paraciclismo. Una bella soddisfazione. Loro, tutti insieme, si sono assunti l’onere di diventare ambasciatori del progetto. Hanno interiorizzato i valori di Obiettivo3 ma anche il senso di questa staffetta”. Un evento nato quasi per gioco all’indomani del primo lockdown come una "passeggiata tra amici", simbolo di un’Italia che si rialza, ma anche della resilienza, contro i pregiudizi e per superare le diversità.
Per noi tutto questo ancora oggi non è cambiato – continua Barbara – ma indubbiamente senza i ragazzi non avremmo potuto farlo. Nelle loro pedalate c’è l’amore per il progetto e tutta la convinzione rispetto a quello che stanno facendo. Non solo ci mettono le competenze sportive ma, soprattutto, si passano un testimone simbolico. Come a dire ‘"continua tu, io ho fatto il mio pezzo di strada". Ognuno con le proprie difficoltà, consapevoli che tante piccole azioni messe insieme possono diventare una grande cosa”. 
Grande come la manifestazione messa in piedi per l’anno 2023. Si parte sabato 9 settembre dalla location che è stata traguardo dell’edizione 2022, Cortina d’Ampezzo, nonché la città che nel 2026 ospiterà i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. C’è, infatti, un legame profondo che unisce tutte le edizioni della staffetta, tra passato, presente e futuro. 

Obiettivo3
La prima è stata molto particolare” ricorda Manni. “Alex si era inventato una partenza da 3 punti diversi dell’Italia: Est, Ovest e Centro. Tre rami, quindi, che si dovevano ricongiungere a Firenze per poi formare un unico biscione fino a Santa Maria di Leuca. Ci stavamo avvicinando alle tappe della Toscana quando, purtroppo, Alessandro è rimasto vittima del brutto incidente che conosciamo… Da lì si è fermato tutto, anche negli animi”. 
Una “tragedia collettiva” da cui, però, ancora una volta ci si riesce ad alzare. “I ragazzi si sono caricati sulle spalle tutto il peso di quello che era accaduto decidendo, anche per assecondare il desiderio di Daniela (moglie di Alex, Ndr), di portare comunque la staffetta fino in fondo”. 
Ma non solo. Il progetto va avanti. Accanto alla tradizionale attività di affiancamento, avviamento e preparazione allo sport paralimpico, Obiettivo Tricolore diventa un appuntamento fisso. “Nel 2021 parte quindi la seconda edizione e lì abbiamo mantenuto il formato voluto da Alessandro: da Nord a Sud. L’anno dopo lo abbiamo ribaltato: da Santa Maria di Leuca fino a Cortina d’Ampezzo. Ora siamo al 2023, con un progetto enorme. Da una fiammella si sono accesi tanti piccoli focolai di partecipazione ovunque ed è diventata una vera e propria staffetta internazionale. Per la prima volta portiamo Obiettivo3 fuori dai confini nazionali e la partecipazione che abbiamo trovato anche in Francia ci fa molto ben sperare per il futuro!”.