Guida alla scelta di uno snack moderno

 

di Cristina Lanfranchi


Quando decidiamo di acquistare uno snack per i break di metà mattina o pomeriggio, ci capita spesso di non avere un’idea ben precisa su quale scegliere. Ce ne sono tanti, tutti diversi: con carboidrati, con proteine, a base di frutta secca, senza zuccheri aggiunti, light, con cereali integrali, e la lista potrebbe continuare. Come possiamo orientare la nostra scelta? Il modo migliore per partire è un punto di vista autorevole, quello della scienza.

Scegliere uno snack

Zuccheri semplici: cosa dice la scienza

Negli ultimi anni, i ricercatori hanno espresso una raccomandazione unanime: prevenzione e benessere passano dalla riduzione della quantità dei cosiddetti “zuccheri semplici” fino al 10% (meglio ancora il 5%) dell’apporto calorico giornaliero. Di pari passo è cresciuta l’attenzione del consumatore verso scelte alimentari più consapevoli e prudenti. In altre parole, oggi fare la spesa vuol dire anche prestare molta più attenzione al contenuto nutrizionale degli alimenti che compriamo.


Non basta leggere un’etichetta, occorre interpretarla

L’evoluzione della “cultura alimentare” di ciascuno di noi, l’attenzione agli ingredienti e ai processi produttivi, ha spinto molte aziende a seguire tali “tendenze”, purtroppo non sempre nel modo corretto. Nella scelta di uno snack, tutto comincia da quanto possiamo leggere sulla confezione. Possiamo fidarci di quello che leggiamo? In teoria dovremmo, ma non tutti hanno gli “strumenti” per capire se ciò che leggiamo corrisponde a verità, oppure se si tratti di espedienti per attrarre il consumatore.

Molti snack, per esempio, riportano la dicitura “una barretta apporta solo xx Kcal”. La prima cosa che pensiamo sarà probabilmente positiva: “Bene, ecco uno snack leggero, che non mi farà ingrassare!”. Beh, non è detto.
Se una barretta contiene zuccheri tra i primi ingredienti, apporterà circa 20 g di carboidrati per porzione. E non sarà sicuramente tra le scelte migliori perché, non essendo bilanciata, indurrà un veloce innalzamento dei livelli di zucchero nel sangue, e la sensazione di fame tornerà presto a farsi sentire.


Questione di scelte

Davanti allo scaffale, come scegliamo lo snack per il nostro spuntino? Per fare un buon acquisto, è importante capire e interpretare correttamente le indicazioni riportate; in primo luogo la tabella degli ingredienti e dei valori nutrizionali.
Uno snack non dovrebbe limitarsi a placare temporaneamente la sensazione di fame, ma dovrebbe accompagnarci verso il pasto successivo senza che questa si ripresenti. Per farlo dovrebbe avere caratteristiche ben precise.


Le caratteristiche principali di uno snack moderno

Ecco un breve elenco delle caratteristiche fondamentali che ci permetteranno di riconoscere uno snack di alta qualità:

  • presenza di carboidrati naturali (senza zuccheri aggiunti), possibilmente integrali o che apportino fibre con funzione prebiotica (come la fibra di cicoria idrolizzata);
  • apporto di proteine, che dovrebbero rappresentare circa il 20-30% dell’apporto calorico, meglio ancora se di origine vegetale;
  • apporto di grassi provenienti da fonti nobili, come l’olio extra-vergine di oliva, la frutta secca, l’olio di semi di girasole ad alto tenore di acido oleico e l’olio MCT (Medium Chain Triglycerides, trigliceridi a catena media, in pratica la parte migliore dell’olio di cocco);
  • presenza di soli aromi naturali;
  • ricchezza in fibre, ne dovrebbero essere presenti almeno 6 g per 100 g di prodotto, o 3 g ogni 100 kcal;
  • senza glutine, per chi abbia la necessità di evitarlo.

Scegliere uno snack details

Un break smart è anche buono!


Quando scegliamo un alimento, non dimentichiamoci mai del gusto. Oggi uno spuntino può e deve essere anche buono, per soddisfare il palato e il nostro buonumore.

Da oggi, quando andremo a fare la spesa, questa piccola guida ci aiuterà a scegliere gli snack più evoluti tra i tanti presenti sul mercato.

 


BIBLIOGRAFIA

  • CREA, Linee per una sana alimentazione, Dossier Scientifico 2017, Capitolo 7
  • Circulation Volume 144, Issue 17, 26 October 2021; Pages 1362-1376 “Health Impact and Cost-Effectiveness of Achieving the National Salt and Sugar Reduction Initiative Voluntary Sugar Reduction Targets in the United States: A Microsimulation Study” Siyi Shangguan, Dariush Mozaffarian, Stephen Sy, Yujin Lee, Junxiu Liu, Parke E. Wilde, Andrea L. Sharkey, Erin A. Dowling, Matti Marklund, Shafika Abrahams-Gessel, Thomas A. Gaziano and Renata Micha