Mondiali di Ciclismo di Wollongong, la preparazione di Elisa Balsamo
by Equipe Enervit
Mancano pochi giorni ai Mondiali di Ciclismo di Wollongong (Australia), che si terranno dal 18 al 25 settembre prossimi. Elisa Balsamo, Capitano della Nazionale Italiana femminile e Campionessa del Mondo in carica, arriva a questo appuntamento dopo una stagione importante, sia dal punto di vista dei risultati, che da quello della maturità. La delusione dell’ultima Olimpiade (una caduta le precluse la possibilità di giocarsi una medaglia) è stata superata con la vittoria del Mondiale 2021.
Successivamente sono arrivati il bronzo nell’Omnium ai Mondiali su pista di Roubaix, il Trofeo Binda, la vittoria nelle classiche Brugge-De Panne e Gand-Wevelgem, vittorie di tappa al Giro d’Italia e i successi estivi come il tricolore ai Campionati Italiani e l’argento nella gara in linea agli Europei di Ciclismo. Quest’ultimo risultato ottenuto con un pizzico di rammarico, dopo aver condotto la corsa con grande sicurezza. Nonostante non sia riuscita a diventare Campionessa Europea, la gara di Monaco ha confermato la condizione della Balsamo, che nel Mondiale australiano proverà a riconfermarsi su un tracciato lungo 164 km.
Vivere il presente: il qui e ora
Con l’avvicinarsi di un appuntamento così importante l’aspetto mentale diventa tanto importante quanto quello fisico. In questo periodo Elisa comincia a sentire la pressione della gara, quindi adottare un approccio positivo diventa fondamentale: “Sono una ragazza che cerca di vivere molto il presente allenando il qui e ora, cosa che faccio con l’aiuto della mia psicologa sportiva" - racconta. "Cerco di leggere un libro o guardare un film per distogliere il pensiero da quello che dovrò affrontare. Non è un fuggire dalla mia responsabilità, mi serve per non sprecare energie inutili. Ho cominciato questo percorso subito dopo la vittoria del Mondiale, e da allora cerco di migliorarmi anche sotto questo punto di vista. Prima pianificavo qualsiasi cosa, adesso sto imparando ad accettare con serenità che non si può controllare tutto”.
I piccoli rituali del pre-gara
Ogni sport (e sportivo) ha i suoi rituali, ed Elisa Balsamo non fa eccezione: “Sono abbastanza scaramantica. Mi piace utilizzare sempre le stesse fascette e gli stessi elastici, oppure mettere il numero sulla bici la sera prima della gara. Si tratta di piccoli rituali pre-gara: se cambiassi non succederebbe nulla, ma li ripeto sempre perché mi fanno stare tranquilla. Specialmente quando sono lontana da casa per molto tempo”.
Alimentazione e integrazione prima, durante e dopo la prestazione
L’alimentazione è fondamentale per esprimersi al meglio nella prestazione sportiva. Lo sa bene Elisa Balsamo: “Per me, seguire un percorso nutrizionale è molto importante. Considero l’equilibrio la chiave dello star bene, sia in gara che nella routine quotidiana. E questo equilibrio lo cerco anche nei pasti. Ad esempio, la fonte di carboidrati è sempre accompagnata da proteine leggere e grassi favorevoli come l’olio extra vergine d’oliva a crudo”.
A proposito di carboidrati, è bene ricordare che la ricerca scientifica sui Professionisti ha chiarito quanti grammi siano necessari per ogni ora di attività. Si tratta di un quantitativo variabile a seconda della durata e della tipologia di impegno. I risultati hanno evidenziato che i grammi medi di carboidrati da assumere per ogni ora di sport sono:
• tra 100 e 120 g per un percorso di montagna;
• tra 80 e 100 g per un percorso pianeggiante.
Il percorso della prova in Linea Donne élite dei Mondiali di Ciclismo di Wollongong, misura 164, 3 km e presenta un dislivello complessivo di 2433 metri. Se il 90% dei ciclisti è solito assumere carboidrati sia in forma liquida che solida, è sempre Elisa a svelare l’approccio nutrizionale creato per lei: “Durante una gara mantengo costante l’apporto di energia, perché saltare anche un solo momento di integrazione può compromettere l’intera gara. Di solito comincio con qualcosa di solido, come piccoli panini, rice cake o barrette energetiche a base di carboidrati altamente selezionati, mentre nella seconda metà della gara diventano fondamentali i gel, in particolare per me Isotonic gel, per avere un boost maggiore. Questo in linea generale, ma molto dipende anche dalla tipologia di gara e dalle condizioni climatiche. Perché, ad esempio, quando fa ancora freddo e la gara esige un certo ritmo, come sul pavé della Parigi-Roubaix, è praticamente impossibile mangiare cibi solidi. In questi casi ricorro a una soluzione di carboidrati composta da maltodestrine e fruttosio in borraccia come Enervit Isocarb 2:1, così ho la sicurezza di assumere un apporto adeguato di carboidrati per ora, ma soprattutto la comodità di tenere ben salda almeno una mano sul manubrio, senza cercare il cibo nelle varie tasche con il rischio di perdere l’equilibrio”.
L’importanza del recupero mentale e fisico nel post gara
Il recupero delle energie mentali e fisiche è un altro tassello fondamentale per rafforzare la solidità di un atleta e costruire basi solide per l’impegno successivo. E questa fase, per Elisa Balsamo, è un mix di alimentazione, integrazione, cura del sonno e atteggiamenti volti ad eliminare qualsiasi pensiero negativo: “Uno dei modi che preferisco per recuperare energie fisiche e mentali è dormire. Il riposo per me è prioritario. Altrettanto importante è l’integrazione. Entro trenta minuti da quando ho tagliato il traguardo, il mio primo passo è ripristinare le riserve di glicogeno e aiutare il recupero dei muscoli. Lo faccio assumendo un paio di misurini di Enervit R2 Recovery Drink, un integratore sportivo a base di di aminoacidi ramificati, maltodestrine e sali minerali sciolti in una borraccia da 500 ml. Ma il recupero continua anche a tavola, con pasti bilanciati ogni 4 ore circa, che mi consentano di assumere tutti e tre i macro-nutrienti principali: carboidrati, proteine e grassi buoni. Ultimo, ma non per questo meno importante, è l’atteggiamento mentale. Sono una persona che riesce a dimenticare abbastanza velocemente sia un risultato positivo che uno negativo. Questo modo di fare credo rappresenti un vantaggio, perché permette di non cullarsi troppo sugli allori e focalizzarsi meglio sul prossimo obiettivo”.
Un team unito per un obiettivo comune
Elisa Balsamo sa bene che in questi Mondiali di Ciclismo avrà ancora di più gli occhi puntati addosso, ma come Capitano della Nazionale Italiana non dimentica l’importanza di avere al suo fianco un team unito per raggiungere un obiettivo comune: “Essere il capitano di una squadra non è mai semplice, hai molta responsabilità e senti sulla schiena il lavoro di tutte le compagne di squadra. E quando non riesci a finalizzare il loro impegno ti senti un po’ in colpa. Ma sapere che le ragazze credono in te e lavorano con piacere, è la cosa più bella. Ce la metteremo tutta!”