Mamma, atleta Pro e running coach: la nuova vita di Sara Galimberti

 

A dicembre compirà 31 anni ed è runner professionista dal 2011. Stiamo parlando di Sara Galimberti, vincitrice nel 2018 della Milano21 Half Marathon, con un PB sulla mezza maratona di 1h13’. Ma non è tutto, perché la bellezza e l’eleganza di Sara l’hanno portata ad essere finalista di Miss Italia nel 2009. E, da diversi anni, anche a rappresentare la community milanese degli Adidas runners.

Sara Galimberti
Nel 2020 Sara è diventata mamma e la sua vita è cambiata. E con essa anche le abitudini e la routine quotidiane. Come tutte le donne che affrontano una gravidanza, infatti, anche lei ha dovuto ritrovare il suo personale equilibrio dopo la nascita della piccola Vittoria, sia nella ripresa degli allenamenti che nell’alimentazione. Complice, nel suo caso, il periodo post parto coinciso con quello pandemico.

Com’è oggi la vita quotidiana della Sara mamma e atleta?

“La corsa non è più la mia unica occupazione, ma continuo comunque a fare l’atleta professionista. Oggi mi ritrovo a dover gestire diversi imprevisti, come ad esempio la mancanza di sonno e la stanchezza, due fattori che hanno influito certamente sui miei allenamenti. Ma che mi hanno anche fatto capire che, se le cose cambiano, devi adattarti e dare comunque il 100%. In questa nuova fase della mia vita non mi focalizzo sulla performance, ma sulla qualità di ogni singolo allenamento. Ed è questo il messaggio che mi piacerebbe arrivasse a tante mamme che vogliono riprendere ad allenarsi dopo la gravidanza. I primi mesi post parto possono essere un po’ complicati, ma è normale. Nel mio caso, per esempio, i risultati sembravano non arrivare mai ed ero un po’ demoralizzata. La perseveranza ha giocato un ruolo cruciale. Alle mamme, quindi, consiglio di avere pazienza e di avanzare un passo alla volta ogni giorno, senza stress”.

Quanto tempo hai aspettato prima di ricominciare ad allenarti dopo la gravidanza?

Circa un mese, anche se ho cominciato a fare delle lunghe camminate dopo 10 giorni. Il mio corpo si ricordava chi era prima del parto, la famosa memoria muscolare non è una leggenda metropolitana. Durante i 9 mesi di gravidanza, poi, non mi sono fermata. Ho sempre cercato di lavorare coi giusti carichi; in palestra, con esercizi specifici per rafforzare busto e spalle, e in outdoor con lunghe camminate. Spesso senza correre. All’inizio non pensavo che sarei tornata a competere a livelli agonistici. Il mio unico obiettivo era quello di tornare in forma, avendo come focus principale la cura dell’alimentazione. Quando poi è tornata (in modo del tutto naturale) la voglia di competere, ho ripreso ad allenarmi con più convinzione”.

Da mamma, qual è il primo consiglio che ti senti di dare a quelle mamme che vogliono ricominciare ad allenarsi?

Il primo consiglio è di non farsi prendere dallo sconforto iniziale. Il secondo è di non avere fretta. Quando poi dico di curare l’alimentazione, intendo riprendere l’allenamento anche da quel punto di vista, adottando un’alimentazione bilanciata che supporti anche il sistema immunitario.
In termini pratici, a pranzo e cena mi aiuto dividendo il piatto sezioni per suddividerlo tra carboidrati, proteine e grassi. I 2/4 del piatto sono occupati da verdure, crude o cotte, 1/4 da proteine magre come carni bianche, pesce, legumi, perfetti anche per chi segue una dieta vegetariana, e il restante 1/4 da riso o pasta. A completamento del piatto, aggiungo sempre un cucchiaio di olio extravergine di oliva a crudo. Mi comporto così da qualche anno, da quando Elena Casiraghi dell’Equipe Enervit mi ha introdotto alla Dieta Zona. Rappresenta un approccio al cibo nel quale mi trovo a mio agio, perché mi permette di non avere vuoti di fame.

Spesso molte donne pensano che la palestra faccia aumentare il volume delle gambe. Sei d’accordo?

Non è vero. Io mi alleno in palestra un paio di volte a settimana a corpo libero con l’aggiunta di pesi leggeri, per un totale di circa 50 minuti per sessione. A fine allenamento cerco sempre di recuperare attraverso l’integrazione con proteine, per sostenere il recupero muscolare. E le mie gambe sono toniche.

Allenamento a digiuno o dopo colazione?

"Ho provato ad allenarmi a digiuno, ma non riuscivo a stare bene e non mi trovavo a mio agio. Quindi preferisco allenarmi dopo aver fatto colazione. Di solito mangio 90 minuti prima di correre e ho diverse opzioni: una barretta proteica al cocco e cioccolato o 1 yogurt magro alla vaniglia e un caffè, oppure yogurt greco o bianco con del cacao amaro, tè con frollini bilanciati Enervit Protein, un caffè e un pezzettino di barretta. Al rientro dall’allenamento, faccio uno spuntino bilanciato e aggiungo un multivitaminico e la vitamina C in compresse effervescenti."

E lo spuntino? Pre o post allenamento?

"Dipende dal momento della giornata in cui mi alleno. Prima dei pasti principali, di solito mangio una piccola barretta proteica con un caffè. Consiglio sempre questa soluzione a tutte le mamme che alleno, perché è meglio andare su qualcosa di specifico pensato apposta per queste situazioni. Non si sbaglia mai e non si rischiano problemi intestinali."

Cosa ti senti di consigliare alle donne che vogliono cominciare a correre ma non sanno come approcciarsi all'allenamento e all'alimentazione?

"Il mio consiglio è di cominciare a correre insieme ad altre mamme, magari frequentando qualche gruppo di allenamento dedicato. A mio parere, questo tipo di attività è fondamentale, non solo per promuovere lo sport per le mamme, ma soprattutto per trasmettere il messaggio che noi donne abbiamo bisogno di tempo da dedicarci. Tra le mie attività, tra l’altro, c’è anche quella di favorire gli incontri tra mamme, occasioni preziose a far scoccare la scintilla del “ok, posso farcela”.
"Un altro consiglio, per chi ha possibilità, è quello di farsi seguire da un coach. Questo approccio aiuta a mantenere alta la motivazione e a non arrendersi davanti alle prime difficoltà. Alle donne che invece sono già motivate, consiglio di cominciare con gradualità. La scelta delle scarpe è fondamentale e gli allenamenti non devono essere troppo esigenti, ma stimolanti. Si può iniziare benissimo alternando la corsa, con il proprio ritmo, alla camminata veloce per recuperare. Anche per quanto riguarda l’alimentazione non bisogna essere drastici, altrimenti il rischio è di cominciare col piede sbagliato."
Riassumendo, per riprendere o cominciare ad allenarsi dopo una gravidanza, è bene procedere per step, avendo cura della propria alimentazione e prevedendo degli spuntini bilanciati. Del resto, quando ci alleniamo con costanza, anche l’eccezione a tavola ci può stare. Anzi, può aiutarci nel nostro percorso di cambiamento.

Da 0 a 10 quanto conta l'integrazione e perché? Come la gestisci in allenamento e in gara?

"Per me l’integrazione vale 10, perché da essa può dipendere l’esito di un allenamento o di una gara. Personalmente la gestisco in base al periodo e alla tipologia di lavori. Per esempio: dopo un allenamento di media intensità prendo un multivitaminico effervescente, mentre dopo sessioni più intense assumo un integratore a base di vitamine e aminoacidi ramificati che mi aiuta ad ottimizzare il reintegro delle riserve di glicogeno e sostenere il recupero dei muscoli. Nel periodo estivo, invece, dopo le sessioni intense aggiungo anche sali minerali effervescenti."

Il prossimo impegno di Sara Galimberti sarà proprio la Milano21 Half Marathon del prossimo 27 novembre, gara che l’ha vista protagonista quattro anni fa. Mentre per la fine del 2023 ha in programma di correre una maratona. Non vediamo l’ora di scoprire se a Milano, sulla sua distanza preferita, Sara riuscirà ancora una volta a mettere il suo sigillo. Ad ogni modo, per noi ha già vinto. Perché è diventata mamma ritrovando un nuovo equilibrio con la corsa e aiutando altre mamme a cominciare o riprendere l’attività fisica.