A tu per tu con Chiara Consonni


In volata chiudo gli occhi


Un anno, il 2022, da incorniciare, con l’Oro azzurro nell’inseguimento a squadre ai Mondiali su pista di Saint-Quentin-en-Yvelines, e le adrenaliniche volate nelle corse in linea su strada nelle più importanti classiche del ciclismo femminile. Il 2023 ha visto l’esordio nel World Tour in maglia UAE Team ADQ, grandi prestazioni nelle classiche di primavera e prove di grande forza sul pavé. Abbiamo raggiunto Chiara Consonni, giovane talento della Nazionale Italiana di Ciclismo e che ci ha confidato le sue emozioni quando corre, le sue sensazioni e i suoi obiettivi per la stagione in corso.

Chiara Consonni 2022

Come hai affrontato il debutto stagionale con la nuova squadra?

"Ho provato un misto tra emozione e agitazione, perché sapevo di esordire nel World Tour. Nelle classiche del Belgio stavo bene, poi la caduta al Gent-Wevelgem e un problema al ginocchio mi hanno rallentata, ma non ho mai mollato e mi sono tolta le mie “piccole” soddisfazioni! Al Maarten Wygnants sono riuscita a vincere con uno sprint in volata: il mio marchio di fabbrica. Il tracciato era molto tecnico con tante curve e rilanci. Quand’è così mi diverto molto. Tornare a gareggiare in pista dopo l’infortunio mi è stato di grande aiuto."

Su strada hai dimostrato di avere una grande gamba. Quanto ha influito la tua esperienza da pistard?

"Correre in pista per me è fondamentale. Da 8 anni ho trovato il giusto equilibrio tra le gare e gli allenamenti su pista e il ciclismo su strada, grazie al CT Marco Villa e al mio allenatore Davide Arzeni, che riescono sempre a trovare un punto di incontro. In pista mi alleno molto durante l’inverno, alternando la bici con sedute mattutine di potenziamento in palestra. La mia giornata tipo è: al mattino forza, poi un piccolo break, e poi via a far girare le gambe. La pista è il mio habitat naturale: mi aiuta a preparare al meglio le volate per le gare su strada."

Che ricordi hai del Mondiale 2022 nell'inseguimento a squadre?

"È stata una delle emozioni più belle che abbia mai vissuto. Ho condiviso il titolo mondiale con delle ragazze che non sono solo compagne di squadra, ma soprattutto amiche. Perciò è stato ancora più emozionante: corriamo insieme da quando siamo juniores e facciamo gruppo anche lontano dalla bici. Gareggiare sapendo di avere questi legami, è un qualcosa in più che non ha prezzo."

Chiara Consonni azzurra

Pista vs Strada: ci sono differenze sostanziali tra piani di allenamento e strategia nutrizionale?

"Si, ci sono differenze. In pista la strategia nutrizionale è più o meno sempre la stessa, perché parliamo di sforzi di breve intensità che si svolgono nel velodromo. Su strada, invece, ci sono diversi fattori da considerare per adottare la corretta strategia, come la tipologia di percorso, il meteo e la tattica di gara. In pista di solito utilizzo sia maltodestrine che gel di carboidrati con caffeina, mentre su strada aggiungo anche qualcosa di solido nella prima parte, come barrette e gelatine."

Quindi anche il meteo può influire sulla strategia nutrizionale?

"Sì, su strada influisce molto, perché in inverno si ha più bisogno di carboidrati, mentre in estate si va ad aumentare la quota di sali. Lavoriamo molto su questi aspetti con la nostra nutrizionista Erica Lombardi e l’Equipe Enervit, che mi stanno aiutando a capire quali siano le reali esigenze e la corretta strategia nutrizionale da adottare. Faccio ancora un po’ fatica ad alimentarmi in gara, spesso mi faccio aiutare via radio, oppure prendo esempio dalle atlete più grandi di me, che riescono sempre a insegnarmi qualcosa."

Quali tra i prodotti della linea Enervit si adattano di più alle tue esigenze? E perché?

"Da velocista ho bisogno di avere tanta energia a disposizione, soprattutto nel fine gara. Come accennavo prima, parto con una o due borracce di maltodestrine e gel di carboidrati con caffeina, che utilizzo per aiutarmi in preparazione alla volata."

Hai provato la nuova linea C2:1 PRO. Qual è il tuo prodotto preferito?

"Li ho provati tutti. In squadra li usiamo tanto, soprattutto i gel all’arancia e al lime. Poi ci sono le caramelle (le Carbo chews, ndr) .. buonissime! Non dovremmo… ma le mangiamo anche dopo l’arrivo."

Cambiamo argomento. Chiara Consonni VS Simone Consonni: chi va più forte?

"Più veloce lui, più forte io (sorride, ndr). Su pista siamo molto simili, se non uguali, mentre su strada siamo complementari. Quello che mi manca in salita ce l’ha lui, quello che gli manca in volata ce l’ho io."

Chiara Consonni UAE Team ADQ

Quando avete capito che il ciclismo sarebbe diventato parte della vostra vita?

"Abbiamo iniziato per caso. Fin da bambini la bicicletta è sempre stata un’attività di svago, da praticare con gli amici. L’ultima cosa alla quale pensavamo era che, un giorno, saremmo diventati professionisti. Poi abbiamo cominciato a fare delle gare, per gioco e per curiosità, ottenendo i primi risultati e soddisfazioni. Da lì è partito tutto. Riuscire a trasformare la propria passione in un lavoro è forse la cosa più bella che possa capitarti."

Mondiali di Ciclismo su Pista 2023: quali sono le tue tappe di avvicinamento?

"Incrociare i calendari di quest’anno non sarà facile. Abbiamo il Tour De France che si chiude cinque giorni prima del Mondiale in pista e subito dopo ci aspetta il Mondiale su strada. Dovremo essere bravi ad alternare le due discipline e prenderò spunto dai” più grandi”, uno su tutti Elia Viviani: lo scorso anno, dopo l’Europeo, è andato a gareggiare nell’eliminazione e l’ha vinta! A parte questo siamo molto motivate. Abbiamo la maglia iridata sulle spalle e la difenderemo con tutte le nostre forze!"

Chiudiamo con un piccolo gioco: noi ti diciamo due parole e tu rispondi di getto. Parigi-Roubaix?

"Un sogno, una delle mie gare preferite. Penso di essere una delle poche atlete ad averla amata fin dal primo giorno. Quest’anno ho capito che forse non è così lontana come pensavo… lotterò per puntare a salire sul podio."

 

Fingers crossed!